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Liturgia

ENE AKWETU TUYOLELI,
ENE AKWETU TUPANDULI,
ENE AKWETU TUSIVAYI NGALA WATUPANGA.
TU YOLELI  NGALÃ
TU SIVAI,  NGALÃ
TU  PANDULI, NGALÃ WATUPANGA
ENE AKWETU NGALA OMWENHO,
ENE AKWETU NGALA OHENDA,
ENE AKWETU NGALA OFEKA OHENDA YAHÉ KAIPWI.

Tutti noi lodiamo il Signore...

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"Giorno e notte la comunità monastica canta le lodi di Dio”

Si, anche noi monache di “Nasoma Y’Ombembwa”, come tutti i monaci , ci raduniamo in coro sette volte al giorno per cantare comunitariamente al Signore la nostra gioia di appartenergli, per lodarlo ed esprimergli le nostre aspirazioni, i nostri desideri, le nostre necessità, quelle di tutta la Chiesa e di tutta l’umanità.

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L’Ufficio divino lo cantiamo normalmente in portoghese, lingua che unifica il Paese, cosa importante dato che ogni zona ha un suo idioma. Solo l’Ora di Terza e il Vespro del sabato sono in umbundo, la lingua locale. Abbiamo fatto questa scelta per favorire la comprensione agli ospiti e, soprattutto, per le numerose aspiranti che provengono da altre regioni e, spesso, non conoscono altra lingua dalla loro.
Le Ore dell’Ufficio sono accompagnate dall’Organo con l’aggiunta, per il Benedictus e il Magnificat,
del “batuque”, “sacaia” e altri piccoli strumenti che rendono più gioiosi i due cantici del N.T.

Ma è nell’eucaristia, in particolare per le feste e solennità, dove si esprime meglio la vitalità  delle africane. Le 3 core, suonate con maestria dalle giovani, sottolineano il ritmo dei canti e delle danze, soprattutto all’offerta dei doni ed alla fine della Messa, facendo così quasi toccare con mano la gratitudine di vivere il mistero della morte e resurrezione del nostro Salvatore.


L'eucaristia è la sorgente e il vertice di tutta la  vita cristiana
e della comunione delle sorelle nel Cristo.
Sia perciò celebrata ogni giorno da tutta la comunità. Le sorelle infatti, per la partecipazione al mistero pasquale del Signore, crescono sempre più nella comunione reciproca e con tutta la Chiesa (Cost.18).

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Nulla si anteponga all'"Opus Dei".

La Liturgia delle Ore sia quindi celebrata dalla comunità che, in unione con la Chiesa, esercita l'ufficio sacerdotale di Cristo, offrendo a Dio il sacrificio di lode e intercedendo per la salvezza di tutto il mondo.

(Cost. 19)

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